Roma: l'Orchestra di Santa Cecilia compie 100 anni
Rossini, Beethoven, Mozart e Wagner: le loro sinfonie erano state scelte nel 1908 per inaugurare l’Accademia di Santa Cecilia con il suo primo concerto. Per festeggiarne il centenario il direttore musicale Antonio Pappano ha inserito nel programma dei festeggiamenti anche quelle musiche oltre alle note, tra gli altri, di Liszt, Brahms, Puccini, Bizet e alla musica leggera dei Beatles, Gershwin e degli Spirituals. «In 100 anni l’Accademia è riuscita a conquistare il pubblico italiano e quello straniero, con piena soddisfazione per tutti noi - afferma orgoglioso il presidente Bruno Cagli - i risultati ottenuti non sarebbero stati raggiunti senza il lavoro dei musicisti, instancabili, e di tutte le persone che lavorano per la diffusione della musica». Santa Cecilia è stata la prima orchestra italiana a dedicarsi a un repertorio sinfonico, con coraggio, in un paese in cui la predilezione per il melodramma e l’opera è sempre stata molto forte.
I festeggiamenti sono previsti per domenica 17, dalle 10, fino alla sera presso l’Auditorium Parco della Musica: gli incontri si preannunciano veramente interessanti. Durante la mattinata il maestro Pappano dirigerà l’Orchestra per il Family Concert sulle note della Sinfonia n.3 Eroica e la Marcia funebre di Beethoven per coronare il momento più solenne della giornata. L’Orchestra, i solisti e gli ensembles cameristici accompagneranno il Coro dell’Auditorium durante le loro performances. E non solo. I 20 incontri musicali saranno alternati dalla visione dei filmati sui concerti storici oltre al documentario sulla storia dell’Orchestra realizzato da Anton Giulio Onofri, e ancora, giochi musicali con i professori dell’Accademia.
In occasione del centenario verrà inaugurato anche il Museo degli Strumenti Musicali, vero fiore all’occhiello dell’Accademia per i suoi 275 pregevoli strumenti antichi in ottimo stato di conservazione, in gran parte del XVIII secolo: violini, tra cui uno Stradivari del 1690, viole d'amore, un arciliuto, chitarre, mandolini, violoncelli, sordine, un antico mandolone napoletano, un contrabbasso e tanti altri pezzi da amatore. Un tesoro dal valore difficilmente quantificabile. Il Museo permette anche ai più piccoli di avvicinarsi alla musica perché oltre alla sala espositiva è presente un ambiente destinato a istallazioni interattive per curiosare e immergersi nella storia degli strumenti musicali.
Come potevano concludersi i festeggiamenti se non con fanfare e fuochi d’artificio? Uno spettacolo pirotecnico organizzato nell’adiacente Palazzetto dello Sport che illuminerà l’intera creazione di Renzo Piano.
La partecipazione è gratuita - a eccezione del Family Concert che prevede l’ingresso con un biglietto di 10 euro per gli adulti e 6 per gli under 30.
Le repliche dei concerti sono in programma anche il 18 e 19 febbraio.
Rossini, Beethoven, Mozart e Wagner: le loro sinfonie erano state scelte nel 1908 per inaugurare l’Accademia di Santa Cecilia con il suo primo concerto. Per festeggiarne il centenario il direttore musicale Antonio Pappano ha inserito nel programma dei festeggiamenti anche quelle musiche oltre alle note, tra gli altri, di Liszt, Brahms, Puccini, Bizet e alla musica leggera dei Beatles, Gershwin e degli Spirituals. «In 100 anni l’Accademia è riuscita a conquistare il pubblico italiano e quello straniero, con piena soddisfazione per tutti noi - afferma orgoglioso il presidente Bruno Cagli - i risultati ottenuti non sarebbero stati raggiunti senza il lavoro dei musicisti, instancabili, e di tutte le persone che lavorano per la diffusione della musica». Santa Cecilia è stata la prima orchestra italiana a dedicarsi a un repertorio sinfonico, con coraggio, in un paese in cui la predilezione per il melodramma e l’opera è sempre stata molto forte.
I festeggiamenti sono previsti per domenica 17, dalle 10, fino alla sera presso l’Auditorium Parco della Musica: gli incontri si preannunciano veramente interessanti. Durante la mattinata il maestro Pappano dirigerà l’Orchestra per il Family Concert sulle note della Sinfonia n.3 Eroica e la Marcia funebre di Beethoven per coronare il momento più solenne della giornata. L’Orchestra, i solisti e gli ensembles cameristici accompagneranno il Coro dell’Auditorium durante le loro performances. E non solo. I 20 incontri musicali saranno alternati dalla visione dei filmati sui concerti storici oltre al documentario sulla storia dell’Orchestra realizzato da Anton Giulio Onofri, e ancora, giochi musicali con i professori dell’Accademia.
In occasione del centenario verrà inaugurato anche il Museo degli Strumenti Musicali, vero fiore all’occhiello dell’Accademia per i suoi 275 pregevoli strumenti antichi in ottimo stato di conservazione, in gran parte del XVIII secolo: violini, tra cui uno Stradivari del 1690, viole d'amore, un arciliuto, chitarre, mandolini, violoncelli, sordine, un antico mandolone napoletano, un contrabbasso e tanti altri pezzi da amatore. Un tesoro dal valore difficilmente quantificabile. Il Museo permette anche ai più piccoli di avvicinarsi alla musica perché oltre alla sala espositiva è presente un ambiente destinato a istallazioni interattive per curiosare e immergersi nella storia degli strumenti musicali.
Come potevano concludersi i festeggiamenti se non con fanfare e fuochi d’artificio? Uno spettacolo pirotecnico organizzato nell’adiacente Palazzetto dello Sport che illuminerà l’intera creazione di Renzo Piano.
La partecipazione è gratuita - a eccezione del Family Concert che prevede l’ingresso con un biglietto di 10 euro per gli adulti e 6 per gli under 30.
Le repliche dei concerti sono in programma anche il 18 e 19 febbraio.