Dacci
oggi la riflessione quotidiana (11 giugno 2013)
Ma
quanto ci costa in più stabilizzare chi lavora su posti vacanti?
Quanto ci costa il “precariato storico” in termini di professionalità e
di produttività? Quanto ci
costa in termini di serenità e di qualità? Quanto ci costa in
termini di innovazione e di modernità? Quanto ci costa in termini di
sicurezza sociale e di responsabilità? Quanto ci costa in
termini ideali e culturali? Quanto
ci costa in termini etici e valoriali? E quanto costa,
soprattutto, ai nostri ragazzi e alle loro famiglie? E quanto costa, alfine, al futuro
della nostra Italia?
L’esercito dei precari in Italia è di 3,3 milioni, e guadagnano
mediamente 836 euro. Le donne (759 euro/mese) guadagnano meno degli
uomini (927). Tra gli atipici il 15% è laureato. La pubblica
amministrazione è il principale datore di lavoro, addirittura! E nel
Mezzogiorno l’incidenza del precariato è… “soverchiante”! E nella
scuola? Quali sono i numeri del precariato nella scuola pubblica? Si
accettano scommesse!
Angelo Battiato