Quest’anno, 2014, ricordo che sono trascorsi 68 anni da quel "gesto" che Re Umberto II ebbe a definire "RIVOLUZIONARIO".
La rilettura del PROCLAMA DEL RE (in allegato) consente di rileggere la storia del passato ed operare i confronti con l’attuale crisi valoriale che offusca il cielo della nostra bella Italia.
L’amore per il popolo ed il non voler provocare altro spargimento di sangue nel suolo italiano ha indotto il re Umberto II a lasciare l’Italia, restandone sempre "devoto figlio".
I documenti storici, letti con attenzione e puntualità fanno meglio comprendere quante traversie e disavventure si sarebbero evitate.
Un tempo si diceva: "ai posteri l’ardua sentenza". Noi siamo i "posteri" dei fatti accaduti 68 anni or sono ed è bene riflettere e pensare a migliori soluzioni per il bene del Paese.
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del re
Giuseppe Adernòg.aderno@alice.it