Il romanzo
Sicilia, my love, di Enzo Randazzo, edito da Medea, giunto già alla
terza edizione, è stato il tema dell'incontro letterario che si è
svolto a Siracusa presso la Chiesa di San Tommaso ad Ortigia. Promosso
in collaborazione con la Redazione del Settimanale diocesano "Il
Cammino", l'incontro è stato introdotto dal preside Giuseppe Adernò, il
quale ha messo in luce le caratteristiche letterarie dell'opera, il
forte messaggio di sicilianità che trasmette e l'ampiezza dei temi
sociali e culturali che vengono affrontati: dall'emigrazione
all'interculturalità, dalla tradizione alle innovazioni nei
diversi stili di vita. Il volume, ha ricevuto il patrocinio della
Regione Siciliana-Assessorato dei Beni culturali e dell'Identità
siciliana, ed ha raccolto numerosi successi,riconoscimenti e premi.
L'Autore, Enzo Randazzo, presente all'incontro, racconta una
vicenda che sviluppa un interesse per la storia e la cultura regionale
e nazionale in una prospettiva multiculturale, celebrando le bellezze
naturali dell'Isola, le sue tradizioni culturali, storiche e
linguistiche. Il romanzo è impreziosito dai richiami e dalle originali
riletture di grandi scrittori ed illustri visitatori stranieri,
incantati dalle bellezze delle città isolane e dalla civiltà dei
Siciliani anche in una prospettiva storica europea per i valori e gli
ideali di laboriosità, generosità, ospitalità e solidarietà che
connotano il popolo siciliano.
L'ambientazione in tempi moderni riesce a catturare subito l'interesse
del lettore, snodandosi tra il realismo dei fatti descritti e le
mitiche irruzioni di poeti e divinità: "Qui ogni ciottolo racconta una
vicenda, ogni filamento d'erba ha un gorgheggio, ogni finestra un
amore, Questo è l'unico cantuccio della terra da cui si può dialogare
con tutti gli astri."
Nella prefazione Lando Buzzanca accompagna il lettore nell'immaginare
che Cagliostro, il singolare ingegnoso medico falsificatore e impostore
che girò tutta quanta l'Europa nella seconda metà del Settecento e che
finì miseramente i suoi giorni nella fortezza di San Leo per ordine di
Pio VI, torni a vivere nella impaludante Sicilia del Novecento e faccia
il dentista. Ippocrate Cagliostro, dopo una romantica giovinezza
anticonformista e trasgressiva, divenuto medico e convinto
sicilianista, "con un cuore grande, ramificato e radicato come un ulivo
centenario, è orgoglioso di essere siciliano e non può essere
razzista".... ed ecco scopre che le sue figlie si sono
innamorate una di un leghista e l'altra di un africano.
La vicenda narrata da Enzo Randazzo è una valida proposta di lettura
sia per gli alunni che si avvicinano timidamente alla narrativa, sia
per quanti amino leggere, in quanto l'intreccio narrativo è ben
costruito e i personaggi hanno una loro definita identità psicologica e
storico-sociale sullo sfondo di un'incantevole Sicilia. L'edizione,
indirizzata agli studenti, è corredata, a cura della prof. Gisella
Mondino, da proposte didattiche e schede operative che guidano
gli studenti all'analisi testuale, invitandoli a mettersi in gioco come
lettori e, come indicato nella Legge regionale n. 9/2011 che dà
"Indicazioni sull'insegnamento della Storia, della Letteratura e della
Lingua Siciliana nelle scuole di ogni ordine e grado", ad aprirsi ad
una dimensione interculturale e interdisciplinare,
valorizzando la storia, la letteratura e la lingua siciliana.
Il testo presenta una " scrittura composita, ma omogenea, di
grande forza evocativa. Suggestiva, colta e nel contempo vivace e
spiritosa" e l'Autore descrive con forza e lirismo la natura
della terra di Sicilia, riservando particolare attenzione e cura al
vivace dialogo, ricco di frasi vive che esaltano la funzione della
lingua, tra i personaggi, descritti e tratteggiati con
colorite pennellate.
Scritto in maniera vivace e in un italiano colto, il messaggio di Enzo
Randazzo è chiaro, basta piangersi addosso, basta lamentarsi, è
necessario rimboccarsi le maniche e con determinazione cambiare le cose.
Il contributo di Lando Buzzanca nella Prefazione e della nota
scrittrice Simonetta Agnello Hornby, la quale nella
Postfazione, considera il volume come " un romanzo di
formazione, un romanzo d'amore ed un inno alla Sicilia e alla sua
bellezza", confermano il valore letterario della narrazione, la sua
forza evocativa e la sua straordinaria efficacia comunicativa.
Nel corso della presentazione, introdotta dalla proiezione di un
artistico video di Alessandro Becchina le voce di Gisella Mondino e di
Daniela Rizzuto hanno dato vita ai personaggi del romanzo,
facendo rivivere al pubblico sensazioni ed emozioni di densa
sicilitudine.
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