Cari colleghi, dopo anni di studio e di insegnamento vi piace ancora la Matematica?
Questa parola, scritta con la lettera maiuscola, si riferisce principalmente a quella attività dell'ingegno umano, in cui si esercitarono ed eccelsero uomini del calibro di Archimede e che, ancora oggi, si pratica e si sviluppa usando la testa, la carta e la penna.
E' convinzione abbastanza diffusa, anche in ambienti culturalmente evoluti, che l'invenzione e la diffusione dei calcolatori abbiano relegato la Matematica in un angolino buio e polveroso: niente di più falso!
Cito, ed invito a leggere, l'articolo "Simulazione numerica per la Coppa America di vela" pubblicato sul bollettino U.M.I. sezione Matematica e Società, nell'aprile 2004. Esso testimonia che la Matematica può essere decisiva anche per la pratica di una disciplina sportiva ed è ben lungi dall'essere sepolta.
La Mathesis non è un partito, non è un sindacato, non ha il potere di risolvere i molti problemi della Scuola e della Società. Essa però ha il potere, che deriva dalla conoscenza, di aiutare a risoverne qualcuno ma più ancora quello di potenziare la passione per lo studio, il piacere della sfida intellettuale, il desiderio di comunicare.
Se siete convinti che un'intensa attività mentale possa contribuire a migliorare la qualità della vita, fra le tante offerte, considerate anche quella di iscriversi e partecipare con impegno alle iniziative della nostra Associazione.
L'attività della Mathesis relativa all'anno in corso avrà inizio il 15 marzo 2006 alle ore 17.30 presso l'aula magna del Dipartimento di Matematica e Informatica dell'Università degli Studi di Catania con unb dibattito sul tema:
"La Matematica e l'abbandono degli studi in alcuni Corsi di Laurea"