Quattro settimane dopo la riapertura delle scuole in Sicilia, si stila il primo elenco dei comportamenti non corretti da parte degli studenti, rinvigorito dalle nuove iniziative del ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni. Tempi duri, dunque, per le mode del momento: cellulari, I.pod e videogiochi, ma anche minigonne, pantaloni con strappi e scollature eccessive si ritrovano a fare i conti con una lunga serie di divieti, a volte anche insoliti, decisi dai singoli istituti.
Secondo l'indagine demoscopica sulla scuola nell'Isola, condotta dall'Istituto Demopolis, i siciliani invocano più regole e disciplina all'interno delle classi: «Il ministro ha ragione». Oltre nove intervistati su dieci approvano il divieto – peraltro esteso anche agli insegnanti – di utilizzo del cellulare in aula.
Dopo i recenti episodi di cronaca, riguardanti casi di bullismo e violenza nelle classi, non sono pochi i siciliani che richiedono, oggi, maggiore disciplina e autorità nelle scuole. A tale proposito, oltre la metà degli intervistati suggerirebbe di rendere obbligatorio, per gli studenti, il saluto in piedi all'ingresso degli insegnanti: proposta che evidenzia una significativa divergenza generazionale d'opinione. L'idea è condivisa da oltre il 75% degli over 55, ma contrastata da due terzi degli studenti siciliani.
GIUSY MONTALBANO da La Sicilia, 13 ottobre