Voglio
ricordare come il TAR del Lazio con sentenza 3251 depositata il 14
aprile 2011 ha ritenuto che il ministero dell’Istruzione, prima di
disporre la determinazione degli organici, avrebbe dovuto seguire la
procedura indicata dall’art. 22 della legge 448/2001 che prevede la
previa consultazione delle Commissioni parlamentari, anziché avvalersi,
come avvenuto, delle successive indicazioni contenute nell’art. 64
della legge 133/2008 sulla razionalizzazione del sistema di istruzione.
Con questa sentenza il Tar del Lazio ha dichiarato di fatto illegittimi
i tagli degli organici delle scuole attuati dal 2009 ad oggi, e
contemporaneamente ha evidenziato le dimenticanze delle più elementari
regole da seguire. In questo caso la regola, che secondo il Tar è stata
violata, prevede il fatto che si deve consultare le commissioni
parlamentari prima di prendere decisioni così radicali che tanto
incidono sul sistema scolastico nazionale. Infatti tali decisioni
politiche hanno piegato le gambe della scuola pubblica, creando elevati
disagi didattici e organizzativi. La maggior parte degli insegnanti
urla nelle riviste specializzate, nel web, nei convegni e nelle
televisioni che la loro formazione culturale e didattica rende
inaccettabili i presupposti esclusivamente finanziari della "riforma"
gelminiana, che appare, ai loro occhi, un pretesto per contrabbandare
la riduzione della spesa. Tutto ciò riduce la scuola a mera azienda,
privandola della sua funzione essenziale, che deve essere quella
della formazione di cittadini liberi, critici, creativi e
responsabili. Oggi leggo dalle pagine di AetnaNet le affermazioni
di parte dell’On Francesco Maria Giro, eletto alla Camera dei Deputati
nelle liste del Popolo della Libertà nella circoscrizione Lazio 1, dove
si elogia l’operato dell’ex Ministro Gelmini, capace con i suoi tagli
di dare credibilità al sistema scuola. Alle affermazioni dell’On Giro
aggiungo le mie, rivolgendomi a tutti gli insegnanti e presidi
che con sacrifici, tenacia e professionalità hanno dato più del
possibile, per arginare le carenze organizzative, dovute ai
pantagruelici tagli che hanno svenato, prosciugato e a volte umiliato
intere comunità territoriali.
Aldo Domenico
Ficara
aldodomenicoficara@alice.it