'Nella prospettiva di
un'autonomia responsabile e' necessario rendere piu' omogenea la
materia sul territorio nazionale. Lo spirito della legge sara' quello
di individuare i principi generali, secondo un approccio piu'
collaborativo e meno autorizzativo''. Lo ha spiegato il ministro
dell'Istruzione, Francesco Profumo, dopo che questa mattina si e'
riunito al Ministero il primo Tavolo sul diritto allo studio a cui
hanno partecipato i rappresentanti del Forum Nazionale delle
Associazioni Studentesche. Sono intervenuti i rappresentanti
dell'Unione degli Studenti, della Rete degli studenti, della
Federazione degli Studenti, del Movimento studentesco nazionale, del
Movimento studenti di Azione Cattolica e del Movimento studenti
cattolici.
Dopo la prima riunione del novembre scorso, nel secondo incontro e'
iniziato un percorso per definire una proposta di legge quadro sul
diritto allo studio, da condividere con la Conferenza Stato - Regioni.
Il testo dovra' delineare le strategie, i principi, i livelli minimi da
garantire su tutto il territorio nazionale, ma anche individuare le
migliori pratiche gia' messe in atto dalle diverse Regioni.
L'obiettivo e' quello di arrivare a designare una strategia generale
comune.
Nel lavoro che dovra' essere svolto il ministro Profumo ha inoltre
auspicato una relazione piu' stretta tra il Ministero, gli studenti e
la Conferenza Stato - Regioni. Per realizzarla, ha proposto ai
componenti del Forum di individuare un proprio rappresentante che
affianchi il Ministro nella sede in cui si discutera' della proposta di
legge quadro.
Da parte loro, gli studenti hanno ricordato i temi che dovranno essere
tenuti maggiormente in considerazione. Tra questi, le garanzie di
accesso, specie per gli studenti piu' deboli e gli immigrati, la
necessita' di alleggerire la spesa delle famiglie per i libri di testo
attraverso strumenti quali il comodato d'uso, il problema dei
trasporti. Infine, i rappresentanti del Forum hanno chiesto il
potenziamento della Carta dello Studente, attraverso un aumento delle
agevolazioni, e la riorganizzazione delle borse di studio con possibili
collaborazioni degli studenti, part-time e retribuite, nella gestione
degli istituti scolastici
(ASCA)
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