Pagine che raccontano, in uno stile che cattura il lettore, di lotte incompiute e inchiostro libero tenuto controvento da spiriti ribelli. Tra grecita' e destino, il Mediterraneo delle lettere e' infatti un lungo racconto. Sono le voci dei poeti nei mercati e nei porti, l'infinita topologia di un'agora' letteraria dove nulla e' scontato e tutto e' conquista inquieta. Dove l'aperto del mare e' sempre una sfida.
Scavando nella miniera della letteratura mediterranea si scoprono volti e storie, insieme a voci scomode. Perche' scrivere e', spesso, entrare nella maledizione della solitudine per cercare sempre un senso. ''Anche in letteratura - sottolineano Bruni e Picardo - il Mediterraneo e' destino.
La letteratura-viaggio e' la letteratura del ritorno di Ulisse, ma e' soprattutto la letteratura del recupero del paese, parola della piazza mediterranea dove piu' voci hanno amato o perso donne e storie. Voce di attese, di pietra bianca e infiniti ritorni del cuore. Focolare d'inverno e vento che spinge al largo, cercando di raccontare sempre il proprio tempo, misurandosi con la morte''. Molteplici i temi proposti dai due autori come anche la lettura, originale e profonda, dei percorsi artistici e letterari ai nostri giorni.