
"La bambola graffiata" è composto da dieci racconti che parlano dei diritti violati dei minori nelle varie parti del mondo. Una carrellata sugli abusi più comuni e più noti compiuti a danno dei minori. La mutilazione degli organi genitali femminili, il lavoro minorile, i bambini soldato, i bambini di strada....Ogni racconto è seguito da un approfondimento che spiega e fa il punto sulla situazione.
L'idea di scrivere questo libro è nata dalla mia militanza in Amnesty International di cui sono stata attivista per parecchi anni ed in cui ho ricoperto incarichi di responsabilità. Ma posso affermare che sono stati loro, i bambini, a chiedermi di dar loro voce, a spingermi ad occuparmi di loro.
Durante le nostre riunioni settimanali esaminavamo i vari casi di violazioni dei DDUU nelle varie parti del mondo e spesso si parlava di bambini. Vedevo i loro visetti smunti, spesso neri, o gialli dai tratti asiatici occhieggiare dai fascicoli di A.I. Queste storie mi hanno colpito profondamente perché riguardavano proprio i minori, cioè l'anello più debole della società, che non possono difendersi e sono sottoposti ad abusi molto gravi da parte di adulti scellerati che li usano e li strumentalizzano per i loro sporchi interessi ... Parlo, ad esempio, dei bambini soldato. Ma parlo anche di abusi che derivano da costumi sociali antichissimi e che, anche se non nascono dalla deliberata volontà di nuocere, lasciano tuttavia una traccia indelebile nella mente e nel corpo delle ragazzine (mutilazioni degli organi genitali femminili ...) e questi sono solo degli esempi. Ho voluto quindi trattare di fatti scomodi, inquietanti che ancora persistono nelle nostre società e che riguardano proprio gli "invisibili" cioè coloro che non esistono e non possono farsi riconoscere se non gli diamo noi la possibilità di rendere note le loro storie. I fatti narrati sono sempre veri, nel senso che avvengono o sono avvenuti (nome e cognome ) ma in alcuni casi sono stati inventati da me e immaginati come se fossero veri, come se li vedessi in un film ... storie, purtroppo, verosimili e tuttora attuali. Il che ci fa pensare come questo tipo di denuncia, anche attraverso un libro, possa essere utile."
Un libro dunque da rileggere e da far leggere ai nostri figli perché si rendano conto di quanto fortunata sia la loro condizione, e - perché no? - da riproporre agli studenti.